L’abitudine è l’abitudine, e non deve essere gettata fuori dalla finestra da nessuno;
ma persuasa a scendere le scale un gradino alla volta.
Mark Twain
HORNBEAM– Carpinus Betulus, Carpino bianco
Che tipo è?
Non si tratta di una personalità, ma di uno stato transitorio, che però può diventare cronico, un tutt’uno con la propria indole. Vi è un’attitudine alla pigrizia verso tutto ciò che riguarda la routine, gli impegni obbligatori, la persona tende in tutti i modi ad evitarli o comunque li vive in modo molto angosciante. Il momento peggiore nello stato hornbeam è la mattina, di lunedì poi si tratta di una vera e propria tragedia. Lo stress si unisce alla noia, per tanto il compito che viene svolto è elaborato con il minimo sforzo (anche per evitare “punizioni”). C’è una sorta di sproporzione tra la stanchezza percepita e lo sforzo compiuto, prova ne è che questo senso di fatica scompare di fronte ad impegni graditi e considerati interessanti. L’origine di questa stanchezza quindi è mentale. Nella società odierna, come evidenzia Orozco, ciò che non attiva un piacere immediato ed edonistico, tende a stancare, a provocare svogliatezza, non produce attenzione, interesse e la quotidianità diventa qualcosa da evitare, di pesante da sopportare. E’ il fiore della stanchezza precedente a qualcosa che si deve fare.
Le parole che lo descrivono
Pigrizia per ciò che è obbligatorio, stanchezza di origine mentale, apatia, indebolimento localizzato, indolenza, negatività, mollezza, inattività, svogliatezza, fiacchezza, noncuranza, inerzia, abulia, accidia.
La sua lezione
Hornbeam aiuta ad uscire dallo stato edonistico di chi è totalmente concentrato su se stesso, sulla propria mancanza di entusiasmo e la sua inerzia negativa. Attraverso l’autocoscienza, la forza di volontà ad agire e la disponibilità al cambiamento è possibile uscire da questa sorta di morte in vita, come la definisce Orozco. Portando amore nelle piccole cose di ogni giorno è possibile incontrare la Vita.
Dice spesso e volentieri
- Oddio domani è lunedì
- Non mi vorrei mai alzare dal letto
- Devo bere un altro caffè per svegliarmi
- Ho le pile scariche, mi manca l’energia per affrontare le cose di ogni giorno
- Non ce la farò mai ad arrivare alla fine della giornata…
La forma e il gesto del fiore
Viene spesso considerato un albero anonimo, anche se quando fiorisce il suo aspetto diventa forte e vitale. Il suo legno è ottimo per essere bruciato, questo è indicativo della sua capacità di trasformazione, è la sua durezza che cambia nella combustione. La corteccia è intrecciata da linee argentee e luminose, anche se appare corrugato e si biforca in rami sottili e pieni di foglie che talvolta sembrano fondersi, da due diventano nuovamente uno. Cresce in ogni terreno, con una straordinaria forza di volontà a vivere, i suoi fiori sono sia maschili e femminili entrambi di colore giallastro, orientati verso il basso, denotando la volontà ad incarnarsi nel mondo materiale, il seme sembra un piccolo elicottero, invece quasi distaccato dalla terra, come ad indicare la volontà a gettarsi nella vita per poterne cogliere a pieno l’esperienza.
I disturbi
Esaurimento mentale più evidente la mattina, astenia, depressione mattutina, testa pesante, convalescenza, sindrome del lunedì, debolezza, turbe del sonno, dell’appetito e della libido, insufficienza venosa, mancanza di concentrazione, riabilitazione, problemi oculari, artrosi, disfunzione erettile.
Occasionalmente, quando?
Hornbeam è sempre uno stato transitorio, non la natura originale di un individuo, ma in alcune fasi della vita è più frequentemente presente. Tipicamente nell’adolescenza o negli anziani, quando si vivono momenti o situazioni caratterizzati da questa svogliatezza ed una mancanza di entusiasmo nel vivere i compiti quotidiani (studiare, riordinare la casa, prendersi cura di sé, etc…) E’ utile per rimettere in circolo le energie, al ritorno dalle vacanze, nelle convalescenze etc. Hornbeam agisce sull’autostima per quello che riguarda l’aspetto della forza di volontà, dell’azione laddove manca.
I bambini e gli animali
Per quei bambini perennemente annoiati, per cui è difficile alzarsi dal letto, mostrano poca curiosità e sono spesso svogliati, hanno l’aria addormentata e poco vitale, a volte sono anche inappetenti; per gli animali pigri, che partecipano poco al gioco e nulla sembra entusiasmarli, oppure quei cani che sottoposti ad allenamenti, addestramento etc. tendono ad annoiarsi dopo un pò ed essere meno partecipi al gioco/allenamento.
Il principio transpersonale
Lassità, indebolimento localizzato quando c’è una perdita di forza in una parte del corpo, in un organo, funzione o sistema rispetto all’organismo nel suo complesso. In caso anche di necessità di rafforzare la memoria e la volontà. In ambito estetico per la perdita di tono e di elasticità dei tessuti per via topica.
Dove nasce l’inghippo
L’io mentale agisce in modo unilaterale per ragioni di opportunità e non ascolta l’esigenza dell’io emozionale il quale frustrato e demotivato non partecipa più al mondo vitale, bloccando la creatività.
Il pensiero che cura
In ogni giornata posso trovare qualcosa di speciale e inaspettato, la magia della vita è incalcolabile e restando aperto a riceverla e ben disposto al cambiamento, rendo unica la mia esistenza.
Oltre al fiore
Cambiare almeno alcune abitudini, seguire idee inaspettate, uscire dalla routine riorganizzando la propria vita in maniera meno precisa e ripetitiva, fare avventure.
Le parole di Edward Bach
Per chi sente di non avere le forze sufficienti, mentali o fisiche, per sopportare il peso che la vita gli ha imposto. Gli impegni quotidiani gli sembrano troppo faticosi da portare a termine, anche se di solito compie il proprio dovere in modo soddisfacente. Per chi crede che qualche parte della mente o del corpo debba essere fortificata per poter compiere facilmente il suo lavoro.