Uno dei sintomi dell’arrivo di un esaurimento nervoso
è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente imponente.
Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti
che considerano importante il loro lavoro.
Bertrand Russell
ELM – Ulmus procera, Ulmus campestris, Olmo inglese
Che tipo è?
È una persona metodica, perfezionista, eccessivamente responsabile. Un grandissimo lavoratore, devoto, preciso ed estremamente diligente. Cresciuto in un ambiente rigido, con genitori controllanti, dove la trasgressione alle regole non era accettabile e i risultati dati per scontati, ha sacrificato la propria spontaneità, diventando una persona iper-razionale e iper-responsabile, anche da bambino sembrava un adulto in miniatura. Il condizionamento che ha subito è spontaneità/emozioni = vulnerabilità = perdita di controllo = pericolo. L’insicurezza derivante dalla mancanza di fiducia (controllo) gli impedisce di delegare, quindi vuole supervisionare, esaminare ogni cosa con scrupolosità eccessiva. Elm è metodico, pignolo, non tanto per necessità oggettive, ma per rispondere al suo bisogno impulsivo di sicurezza. Il suo modo di parlare calmo, educato un pò impersonale, fa spesso riferimento a valori morali, questo deriva ancora una volta dall’essere stato educato ad essere cittadino modello, persona modello (modello del genitore). Si vive come indispensabile sul lavoro, anche quando non lo è e in questo senso non riesce a modulare le priorità, il riposo, gli altri ambiti della sua vita, le relazioni. Il senso del dovere prevale sempre sul piacere. La sua vita è molto organizzata e anche in questo sacrifica spontaneità, leggerezza e gioco. E’ difficile per Elm rilassarsi e lamenta continuamente di non avere tempo per la sua vita, ma di fatto è lui che alimenta questo squilibrio. La parola che meglio lo definisce è sindrome da sovraccarico, stanchezza estrema dai tratti talvolta depressivi. Il livello di enorme stress ed ansia a cui si sottopone è causato anche da questa ossessione ai dettagli, che non gli permette mai di fermarsi.
Le parole che lo descrivono
Perfezionismo, eccessivo senso del dovere, iper-responsabilità, rigidità, ossessività, sovraffaticamento, stress, iperprecisione, scrupolosità, minuziosità, meticolosità, cavillosità, pedanteria, rigorismo, serietà, stacanovismo.
La sua lezione
Elm è totalmente identificato con il proprio ruolo sociale/lavorativo, fin troppo radicato nel mondo materiale e si è allontanato così dal proprio Sè superiore, che resta per lo più inascoltato. Quello che invece prevale è la voce interna esigente e restrittiva, come suggerisce Orozco, derivante dai genitori o come strategia per non affrontare gli altri ambiti della sua vita, quello affettivo-relazionale, per cui non si sente preparato. Il fiore permette di entrare in contatto con i propri condizionamenti, le forme pensiero limitanti, i sensi di colpa e le paure che guidano la sua vita. La sua lezione sta nell’umiltà, solo attraverso una maggiore consapevolezza di sé può imparare a percepirsi meno indispensabile, permettersi di sbagliare e godersi la vita.
Dice spesso e volentieri
- Sono stanchissimo e stressato
- Ho paura di sbagliare e non farcela
- Mi sento schiacciare dalle troppe cose da fare
- Non posso non andare a lavorare!
- Non ce la faccio più, è davvero troppo questo compito.
La forma e il gesto del fiore
E’ un albero che Bach incontrò a metà del suo cammino iniziatico, quando si stava addentrando nella classificazione dei 19 assistenti. Quando il suo compito probabilmente gli sembrò troppo impegnativo Elm gli venne in aiuto. Il tronco è imponente e massiccio, largo e grosso, indice questo di determinazione e volontà, ha molti rami tesi verso l’alto simili a braccia aperte nel ricevere la luce. I fiori sono molto particolari e complessi, anche i suoi semi simili a carta velina, Elm è del tutto sterile (probabilmente lo è diventato). La riproduzione avviene tramite i polloni e spingendo le sue radici nel terreno anche molto lontano. Questo aspetto di avanzamento nel buio rispetto al futuro (semi) riguarda il suo senso di incertezza, di esitazione, che si riscontra nella tipologia umana. Elm è un albero estremamente correlato all’uomo, ha perduto la spontanea ed autonoma riproduzione per seme, non è un albero selvatico, si trova coltivato nei paesaggi urbani, nei viali etc. Si è adattato a ricevere moltissima luce e altrettanta il rimedio ne porta.
I disturbi
Depressione, ansia grave, sindrome da Burn-Out, embolia, infarto, ernia del disco, disturbi dell’appetito, del sonno, della libido, ciclotimia, vertigini, mancanza di concentrazione e attenzione, amnesie, coliche (intestinali, renali, biliari, mestruali, ulcerose), dolore intenso ed incontenibile, insufficienza venosa, psicosi, rigidità artrosiche.
Occasionalmente, quando?
Occasionalmente è utile in situazioni in cui si accumula stress a causa di circostanze, pressioni, impegni particolari. Per un eccezionale momento di lavoro, di scuola e impegni extrascolastici, etc… La società in cui viviamo richiede e privilegia il fare, le prestazioni, l’efficienza tanto da avere svuotato di valore il riposo e addirittura stigmatizzato l’ozio. Non è un caso che l’insonnia sia così diffusa e le nevrosi di ogni tipo. Lo stress negativo è, anche dalla moderna PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia), considerato uno dei maggiori fattori che incidono negativamente sul terreno individuale impoverendolo e rendendolo facilmente soggetto a malattie.
I bambini e gli animali
Adatto ai bambini molto seri e responsabili, diligenti, eccessivamente carichi di impegni dalla scuola ed extra, che vivono sindromi di stanchezza a seguito di eccessivo impegno; per gli animali che hanno bisogno di ritrovare la quiete e la sicurezza nelle situazioni di stress, soprattutto se le circostanze sono opprimenti (sia psicologicamente che fisicamente), ad esempio durante i viaggi (es.viaggi aerei o bagagliaio). Allevia anche il senso di abbattimento quando compare a causa di dolore ai denti o alla bocca in generale.
Il principio transpersonale
Straripamento nel senso di eccedere nella misura, quindi in tutti quei dolori intensi e straripanti come quelli delle coliche, mal di denti, mal d’orecchie, nei dolori articolari che riguardano il nostro sostegno, la volontà, il senso di responsabilità (es. ginocchia). Ancora nello straripamento che coinvolge il sistema venoso: varici, gambe gonfie etc.
Dove nasce l’inghippo
L’io mentale si identifica in eccesso con i compiti da svolgere trascurando le richieste dell’io emozionale.
Il pensiero che cura
Posso portare la mia qualità nelle piccole cose, lasciando che delle grandi se ne prenda cura la Sorgente inesauribile di energia e amore a disposizione di tutti, così posso lasciarmi andare all’imperfezione, all’errore e con leggerezza imparare dal non-fare.
Oltre al fiore
Riposare, ridere, giocare, divertirsi, godersi la vita, oziare. Sbagliare.
Le parole di Edward Bach
Per coloro che stanno facendo un buon lavoro, stanno seguendo la propria vocazione e sperano di fare qualcosa d’importante, spesso per il bene dell’umanità. A volte possono attraversare dei periodi di depressione quando hanno la sensazione che il compito intrapreso sia troppo difficile e vada oltre le possibilità di un essere umano.