Diceva infatti che non sarebbe più tornata all’Olimpo odoroso
e non avrebbe consentito che crescessero i frutti sulla terra,
prima di aver veduto con i suoi occhi la figlia dal bel volto.
Inno a Demetra – Omero
CHICORY – Cichorium Intybus, Cicoria comune
Che tipo è?
Chicory dall’esterno appare assertiva, rivendicativa e sicura di sé, invece nasconde fragilità, dipendenza affettiva e attaccamento al passato. Rappresenta il modello della madre mediterranea/latina (ma è presente anche negli uomini es. ex gelosi, stalker etc). Chicory ha il terrore della solitudine affettiva e dell’abbandono, del rifiuto o dell’essere sostituita. Orozco individua con chiarezza i sistemi che mette in atto per tenere gli altri legati e controllarli: 1) autocommiserazione 2) colpevolizzazione degli altri 3) ricatto affettivo 4) manipolazione 5) richiesta di attenzione. Chicory è esigente, possessiva, vigilante e iperprotettiva. Genera figli insicuri, ansiosi e con senso di colpa molto radicato. Se non controlla si arrabbia diviene feroce, prepotente e manipolatoria attraverso anche malattie etc. richieste di attenzioni a tutti i costi. Confonde la propria carenza affettiva col credere di sapere sempre cosa è bene per gli altri (è molto abile a intercettare i bisogni altrui) e intervenire. Per Chicory è difficile, quasi impossibile, comprendere che gli altri hanno anch’essi dei bisogni e soprattutto che in questi loro non sono sempre inclusi.
È perfettamente rappresentata dal mito di Demetra, l’ombra di questo archetipo è infatti la supermadre, che per sentirsi realizzata e indispensabile, estremizza il sacrificio di sé arrivando spesso alla depressione o provocandola nei suoi protetti. Che cosa farà Demetra mentre Persefone vivrà i suoi 6 mesi lontana, negli inferi tra le braccia di suo marito Ade? Porterà la morte dell’autunno e il gelo dell’inverno, vivrà castrata, senza un senso, ferma e in pausa ad aspettare il ritorno ciclico della figlia che torni a darle linfa e senso alla sua vita, allora tornerà anch’essa a dare frutti con la primavera e l’estate. La persona Chicory vive una profonda distorsione del proprio io acuito quando gli altri, i figli o le proprie creazioni, prendono autonomia e vanno per la loro strada e si allontanano da lei. È come se la sua vita perdesse senso dal momento che vive la vita degli altri (con il ricatto di vivere per gli altri) piuttosto che occuparsi della propria. O forse è la sua grande occasione.
Le parole che lo descrivono
Possessività, esigenza di ricevere attenzione, dominio, manipolazione, autocommiserazione, nostalgia, attaccamento, controllo, ricatto, egoismo, drammaticità, istrione, ansia, interessata, egocentrica, subdola, meschina, vittimista, castrante, gelosa, competitiva, amore soffocante, altruismo, vendicativa, carnefice che fa la vittima, isteria, loquacità, invadenza, permalosità.
La sua lezione
Chicory è venuto ad imparare la lezione dell’amore incondizionato, deve imparare a dare senza aspettarsi nulla in cambio, ad amare senza sequestrare emotivamente, a non voler essere ricompensata dagli altri, amare in maniera matura, distaccata, spirituale. Non confondendo amore e possesso. Può farlo attraverso il mettersi nel servizio, un dare senza aspettativa, con una qualità di libertà e pace. Nel suo aspetto solare, positivizzato l’archetipo di Chicory è quello della Madre Universale, quindi la sua è la lezione più grande.
Dice spesso e volentieri
- Non avrai altro Io all’infuori di me.
- Non puoi lasciarmi da sola.
- Ti ho aspettato sveglia tutta la notte e non mi hai nemmeno chiamato?!
- Se hai bisogno di me ci sarò sempre.
- Non mi fare preoccupare, non mi fare ammalare.
- Non posso vivere senza di te. Io vivo per te.
- Con tutto quello che ho fatto per te questo è il ringraziamento.
La forma e il gesto del fiore
Ha fusto eretto, resistente, corposo, robusto e peloso, a denotarne la sensibilità sia verso se stessa (egocentrismo) che verso esterno (manipolazione). La pianta spinge tutte le altre lontano, è dominante e impedisce alle altre piante di ricevere la luce attraverso le sue grandi foglie radicali. E’ molto ramificata e le radici sono importanti, infatti per lei è vitale il senso di famiglia, di gruppo e di passato. Nelle radici spesse e infestanti sono racchiusi i modelli familiari, il possesso, le memorie. Radici e foglie contengono una linfa bianca amara e velenosa, un latte amaro che contiene il principio del materno velenoso, crudele, contrapposto alla dolcezza del latte materno dell’amore incondizionato. Pianta epatica e biliare, quindi connessa anche all’amarezza della vita che spesso caratterizza queste persone, esse si sentono in credito con l’esistenza e con gli altri quindi sono sempre richiedenti. I fiori crescono direttamente dall’ascella delle foglie, tenuti stretti e soffocati come i figli di Chicory, questo si riflette spesso in catene energetiche familiari, karma di gruppo e dell’albero genealogico. I semi vengono fatti cadere dalla pianta madre ai suoi piedi, perché non si disperdano, essa vuole che la specie cresca vicina a lei. I fiori di Chicory cambiano colore, bianco, azzurro, rosa a seconda dell’acidità del terreno, così come sono istrioniche le persone Chicory con gli altri a seconda del personaggio che vogliono interpretare. I suoi fiori si ritraggono al troppo sole, come se si rifiutassero di riconoscerne la grandezza, non volendo confrontarsi con gli altri, volendo dominare. Ma in questi fiori azzurro cielo è contenuto il principio Divino e anche la sua possibilità di armonizzazione, se Chicory apre le sue corolle al Divino, ponendosi al suo servizio, si trasformerà e si aprirà all’amore incondizionato, guarendo anche il karma genetico-familiare.
I disturbi
Tutti i disturbi che inconsciamente svolgono la funzione di attirare su di sé l’attenzione, trovandosi così al centro dell’interesse degli altri e impedendo così loro di allontanarsi: malattie psicosomatiche, ansia e insonnia sopratutto. Disturbi digestivi, come difficoltà a mandar giù. Vi è una stretta associazione tra Chicory e il femminile: ciò che riguarda utero o ovaie o che ha a che fare con disturbi mestruali o menopausa. Ipocondria, tosse ingiustificata, raucedine, asma, ipertensione, aritmie, tachicardia, anoressia e bulimia, dolori articolari e reumatici, disturbi cardiaci, epatici, urogenitali, depressione, crisi isteriche, diabete, attacchi di panico, disturbi del metabolismo, obesità, depressione post-parto, stitichezza, mal di schiena, problemi linfatici, rigidità articolare, vittimismo.
Occasionalmente, quando?
Quando si vivono contesti dove sembra di avere dato più di quanto si è ricevuto e questo provoca un senso di autocommiserazione. Per tutte le situazioni in cui si avvertono carenze affettive. Quando è necessario lasciare andare qualcosa o qualcuno.
I bambini e gli animali
Bambini che già nella culla esigono sempre l’attenzione con pianti impazienti se li si lascia soli. Spesso attirano l’attenzione con capricci e malattie. È utile anche per quelli eccessivamente attaccati alla mamma, che vorrebbero per sé un’attenzione costante, e che diventano possessivi nei confronti dei giocattoli e degli amici. Per le prime esperienze da soli, lontani da casa (es. gli scout, un soggiorno all’estero, una vacanza da amici) dove può rivelarsi difficile stare bene per certi bambini eccessivamente dipendenti dai genitori, molto legati alla loro casa e alle loro abitudini. Per facilitare una maggiore indipendenza e autonomia e diminuire l’ansia da separazione; per gli animali che vogliono sempre essere al centro dell’attenzione, presi in braccio, molto coccolati, altrimenti si arrabbiano e quindi abbaiano, o graffiano, potrebbero anche zoppicare o vomitare per attirare l’attenzione. Sono molto protettivi nei confronti dell’amico umano fino a essere gelosi e possessivi, vogliono stare sempre attaccati al loro amico umano. Se vengono lasciati da soli diventano rumorosi qualche volta distruggono le cose.
Il principio transpersonale
Congestione e ritenzione, in tutti i casi in cui è presente manifestazione di questo tipo, ritorno venoso (varici, gambe pesanti), sinusiti, cellulite, stipsi, etc. Chicory è un fiore che aiuta a lasciare andare, anche le persone: in caso di rotture affettive, morte di qualcuno di caro, attaccamenti di qualsiasi genere.
Dove nasce l’inghippo
L’io mentale viene strumentalizzato dall’io emozionale che è denutrito spiritualmente.
Il pensiero che cura
Dentro di me è presente la Fonte dell’Amore Universale, per questo posso amare e sentirmi amata senza porre condizioni, senza volere nulla in cambio. Lascio liberi gli altri e so che in quest’autonomia risiede il vero amore, così che ciascuno trovi la propria strada, io compresa.
Oltre al fiore
Tecniche di respirazione per favorire il lasciare andare, volontariato per sviluppare il dare incondizionato (non per sentirsi buoni), percorsi introspettivi e meditativi ove osservare i propri meccanismi, crearsi spazi di solitudine dove imparare a stare con se stessi e a non chiedere attenzione agli altri.
Le parole di Edward Bach
Per quelli che che sono molto attenti ai bisogni degli altri: tendono a prendersi eccessivamente cura dei bambini, dei parenti, dei familiari, degli amici trovando sempre qualcosa da rimettere a posto. Correggono continuamente ciò che considerano sbagliato e sono contenti di farlo. Desiderano intensamente avere sempre vicino quelli per cui si preoccupano.