La Teoria delle Segnature ed il modello analogico

La causa principale della guarigione è l’amore.

Paracelso

Attraverso l’osservazione della Natura tramite il linguaggio della cosiddetta Teoria delle Segnature, già individuata da Paracelso all’inizio del 1500, teoria che si basa sul principio delle similitudini, viene individuata la relazione analogico/simbolica tra quello che il Regno Vegetale esprime attraverso il gesto della pianta e la correlazione con un particolare stato di salute, comportamento umano o dato patologico.

E le analogie sono veramente sorprendenti, alcuni esempi: il fiore del castagno (Sweet Chestnut), simile a dei fuochi d’artificio di un colore bianco intenso, riporta la luce e la gioia nei momenti di grande sconforto (quando si sta soffrendo molto durante gli avvenimenti duri della nostra vita nei quali non si riesce più a intravedere la luce), oppure Impatiens (non mi toccare, della famiglia dei ” fiori di vetro”), che quando viene toccato spara i semi, ci illustra il carattere impulsivo ed esplosivo della personalità impaziente che scatta ed è irascibile. Le essenze floreali aiutano a riarmonizzare tratti disarmonici del carattere, disagi psicologici e disturbi fisici di origine psicosomatica.
L’azione dei rimedi riequilibra i nostri stati d’animo negativi ristabilendo la qualità opposta, ad esempio prendendo Mimulus ritroveremo il coraggio per affrontare la paura di volare, di certi animali, di parlare in pubblico ecc.. Sweet Chestnut non sopprimerà la tristezza e il dolore ma attiverà la frequenza vibratoria che ci infonderà fiducia nella vita e forza d’animo.

Questa visione simbolica supera in efficacia e profondità la visione funzionale e quella evoluzionistica e presuppone un vero e proprio salto quantico avvalendosi di messaggi intuitivi che nascono dal sentire innanzitutto.
La realtà quindi non viene colta solo secondo prospettive esteriori, ma attraverso una contemplazione mistica e attraverso le chiavi energetiche e simboliche che la compongono.
Vengono successivamente catalogate le dodici porte della percezione da Patricia Kaminski, erede spirituale di Bach e fondatrice insieme al marito Richard Katz della Flower Essence Society.

1 – FORMA E GESTO

Es. forma a stella (direzione cosmica – espansione); forma a calice (espansione nel sensibile, sensorialità); forma a campana (direzione terrena, radicamento, qui e ora)

2 – ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E RELAZIONI GEOMETRICHE

Es. gesto verticale (qualità individualizzante); gesto orizzontale (tema della socialità); gesto rampicante (come l’Io si relaziona agli altri)
Es. geometria del fiore – Rosacee, stelle a cinque punte, segnatura dell’incarnazione, massima realizzazione umana nel mondo fisico, Uomo Vitruviano; Liliacee, stelle a sei punte, segnatura dell’armonia cosmica, esagramma, essere nella componente di cielo e terra, Sigillo di Salomone

3 – FAMIGLIE BOTANICHE

Es. in particolare riguarda il sistema riproduttivo della pianta ma in generale la classificazione per gruppi similari che evidenziano caratteristiche comuni.

4 – ORIENTAMENTO NEL TEMPO

Es. piante annuali – decidue, velocità di azione, bisogno di molta energia, bisogno di cambiare; piante perenni – mantengono molta energia, bisogno di restare uguali; fiori che si schiudono al mattino oppure di notte

5 – RELAZIONE CON L’AMBIENTE

Es. la natura del luogo dove nascono e crescono

6 – RELAZIONE COI QUATTRO ELEMENTI

Es. Gli elementi come qualità archetipiche delle sostanze – Acqua – fluidità; Terra – solidità; Fuoco – trasformazione; Aria – espansione

7 – RELAZIONE CON GLI ALTRI ELEMENTI DELLA NATURA E GLI ALTRI REGNI

Es. La correlazione tra il Regno Vegetale, Animale, Minerale (terreni vulcanici, impollinazione tramite insetti o uccelli, piante carnivore)

8 – COLORE

Es. il linguaggio del colore esprime le qualità animiche della pianta (giallo – temi del mentale, antidepressivo, rosa – temi affettivi, calore, tenerezza, amorevolezza)

9 – ALTRE FORME PERCETTIVE

Es. fragranza, struttura, gusto

10 – SOSTANZE CHIMICHE E PROCESSI

Es. La composizione chimica delle sostanze rappresentano anche i processi energetici e le qualità. La silice (SiO2) indica un processo di luce e chiarezza (come nel cristallo di quarzo); l’Azoto indica sensibilità verso l’ambiente; gli alcaloidi indicano una penetrazione dell’elemento astrale nella pianta; il potassio regala forza alla struttura della pianta e quindi al Sé.

11 – USI ERBORISTICI E MEDICINALI

Es. Dalle proprietà di guarigione fisica possiamo conoscere i più sottili effetti sull’anima; l’acido salicilico presente in Willow, componente della famosa aspirina è noto rimedio per dolori artitici ed articolazioni rigide ed agisce su coloro che esprimono la rigidità dell’anima tramite risentimento ed amarezza, donando maggiore elasticità, capacità di perdonare e di lasciare andare.

12 – CULTURA E SAGGEZZA POPOLARE, MITO, QUALITA’ SPIRITUALE E RITUALE, INCONSCIO COLLETTIVO, ARCHETIPI

Es. Nell’antichità il rapporto con le piante si basava su un principio animico istintuale, si tratta di simboli analogici che ci forniscono informazioni e ispirazioni di grande valore. L’Achillea ad esempio si collega al mito del guerriero Achille e veniva portata in battaglia per la sua capacità di fermare le emorragie ma anche come protettore spirituale e psichico.
L’Iris dedicato alla Dea dell’Arcobaleno ci aiuta nell’incontro tra luce e tenebra, tra cielo e terra ed è la rappresentazione del paradiso sulla Terra. È un’essenza che serve a risvegliare la creatività dell’anima e ci fa contattare la nostra personale Musa ispiratrice.

2 commenti

  1. Ciao Paola ,ok le segnature dei fiori ,ma non ho capito come si possono però trovare i fiori Bach giusti per la persona , con quale metodo le vedi? io sò molti usano il Tema Natale proprio per risalire e capire quali sono i fiori di terreno della persona e poi eventualmente fare un breve escursus diciamo a ritroso cosi da dare dei fiori che fanno parte sempre della persona, ma partendo dalla fase attuale cosi da evitare diciamo “crisi di coscienza” . Sarebbe interessante a questo avere conferma anche dalle segnature. Spero di essermi spiegata 🙂 e di leggerti presto. Grazie Sabrina.

    1. Suggerire i fiori a qualcuno è parte del conoscerne approfonditamente le caratteristiche.
      Si parte naturalmente dal momento presente quindi con fiori situazionali, si arriva poi dopo un po’ ai guaritori, siamo come cipolle a strati dei nostri condizionamenti, è un viaggio.
      E poi a volte i fiori ci chiamano…

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